- NUOVA ATTIVITA' DI SPAMMING A SCOPO ESTORSIVO

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- NUOVA ATTIVITA' DI SPAMMING A SCOPO ESTORSIVO

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Pubblicato da Giancarlo in Sicurezza · Venerdì 08 Mar 2019
Una nuova massiva attività di spamming a scopo estorsivo sta  interessando numerosissimi utenti. Tale attività, ancora una volta, viene perpetrata mediante l’invio di email in cui gli utenti vengono  informati dell’ hackeraggio del proprio sistema operativo e dell’account  di posta elettronica.
L’azione dei cybercriminali, sfruttando una  vulnerabilità del router, si perfezionerebbe mediante l’installazione di  un “trojan horse”, ovvero un malware che, a loro dire, riuscirebbe a  carpire tutti i dati presenti nel dispositivo stesso e, in particolar  modo, della cronologia dei siti web visitati, dell’elenco dei contatti e  di tutte le email.
Da qui scaturisce la minaccia di rendere pubblici  non solo la tipologia dei siti visitati ma anche un “fantomatico” video  dai contenuti osceni ed imbarazzanti se non si provvede al pagamento di  una somma di denaro in criptovaluta.
ATTENZIONE, nulla di tutto ciò è reale:  rappresenta un’invenzione dell’autore del reato, elaborata al solo scopo  di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita: è  tecnicamente impossibile, infatti, che chiunque, pur se entrato  abusivamente nella nostra casella di posta elettronica, abbia potuto -  per ciò solo – installare un virus in grado di assumere il controllo del  nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati.

Ecco dunque alcuni consigli su come comportarsi:
  •  Mantenere la calma:  il criminale non dispone, in realtà, di alcun filmato che ci ritrae in  atteggiamenti intimi né, con tutta probabilità, delle password dei  profili social da cui ricavare la lista di nostri amici o parenti;
  • Non pagare assolutamente  alcun riscatto: l’esperienza maturata con riguardo a precedenti  fattispecie criminose (come #sextortion e #ransomware) dimostra che,  persino quando il criminale dispone effettivamente di nostri dati  informatici, pagare il riscatto determina quale unico effetto un  accanimento nelle richieste estorsive, volte ad ottenere ulteriore  denaro;
  •  Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali):
              - Cambiare  - se non si è già provveduto a farlo - la password, impostando password complesse;
              - Non utilizzare mai la stessa password per più profili;
              - Abilitare,  ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi  virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di  un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare.

Tenere  presente che l’inoculazione (quella vera) di virus informatici capaci  di assumere il controllo dei nostri dispositivi può avvenire soltanto se  i criminali informatici abbiano avuto disponibilità materiale dei  dispositivi stessi, oppure qualora siano riusciti a consumare, ai nostri  danni, episodi di phishing informatico: è buona norma quindi non  lasciare mai i nostri dispositivi incustoditi (e non protetti) e  guardarsi dal cliccare su link o allegati di posta elettronica sospetti.

FONTE: COMMISSARIATO DI PS ON LINE


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